Una nuova speranza, e viene da Gondor!!

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PaLaMorn
view post Posted on 20/9/2008, 20:50




Era una notte tranquilla, Ràna splendeva luminosa in un cielo stellato che neppure una nuvola copriva.
Uno scoiattolo curioso aveva momentaneamente lasciato la propria tana sulla grande quercia che sorgeva nel giardino, per avvicinarsi cautamente all'enorme spadone che da qualche tempo ivi si trovava, a perenne memento di passate imprese. Passo dopo passo era giunto fino al gradino alla base, quand'ecco che improvvisamente si immobilizzò per un attimo, per poi fuggire verso la sicurezza della quercia, spaventato dal lieve rumore proveniente dall'ingresso.
Una strana combriccola si avvicino alla porta ed entrò nel salone di Ranamar, da cui proveniva il suono di molte voci.
Per primo procedeva uno smilzo ometto avvolto da un mantello scuro, il cui lungo naso sporgeva dal cappuccio: Keldhar il furetto, o "Gran Re Ratto", come amava farsi chiamare, non era una faccia sconosciuta a Ranamar e, salutato i presenti con un cenno, si diresse nel suo solito angolo poco illuminato. Li si appoggiò in piedi alla parete, le braccia conserte, in modo da osservare l'intera sala, una strana luce nello sguardo. Chi lo conosceva meglio aveva notato uno strano ghigno sul suo volto, si sarebbe detto quasi un mezzo sorriso, molto diverso da quello sarcastico –qualcuno lo avrebbe definito acido- che di solito sfoggiava. Ma alle scarse domande in proposito l'ometto rispose soltanto:
- Aspettate, sapete bene che ama fare entrate ad effetto-

Dietro di lui entrò un nano dalla fluente barba rossiccia, legata come i capelli in lunghe trecce. Indossava un'elaborata tunica rossa e dorata ed uno strano cappello con una piuma azzurra, ed alle sue spalle spuntava un arco di legno nero e una faretra. Alla cintura portava anche una piccola balestra e due asce da lancio.
Il nano si guardò attorno, scorse Bemli e Maddgloin seduti ad un tavolo e si diresse nella loro direzione, inchinandosi in segno di saluto e facendo una serie di gesti con le mani nell'incomprensibile linguaggio da loro usato, cui i due risposero brevemente. Poi si diresse al bancone, pagando un boccale di birra e si portò verso l'angolo occupato da Keldhar, sedendosi su uno sgabello libero.

Ma gli sguardi dei Rànadurin si soffermarono poco sul nano, attratti dallo strano spettacolo alla porta: un anziano uomo dalla barba bianca ben curata si appoggiava ad un lungo bastone nodoso. Indossava un lungo pastrano azzurro di indecifrabile fattura ed attorno a lui si accalcavano numerosi animali: un piccolo cane ed un gatto entrarono subito, malgrado i suoi tentativi di bloccarli, mentre uno scoiattolo ed un corvo dalle ali rosse erano appollaiati sulle sue spalle. Il vecchio si voltò, parlando con qualcuno fuori della porta:
- Restate qui voialtri: non andate in giro e soprattutto non fate danni. -
Poi si diresse anche lui al tavolo del nano, sedendosi e stendendo le gambe sotto di esso. Da una tasca tirò fuori una rana che posò sul tavolo, sotto lo sguardo schifato del nano.
- Bene, ci siamo dunque - disse.
- Aspetta, vedrai che ora arriva -, gli rispose Keldhar.

La porta si riaprì ed fece il suo famoso “ingresso ad effetto” Gormadock, vestito con un abito verde ricamato ed un panciotto. Sulle spalle portava un manto dorato adornato da un pollo e delle uova. I gusti hobbit, si sa, sono difficili da comprendere per le altre razze.
L'hobbit panciuto si diresse anche lui all'angolo di Keldhar con una faccia disgustata, dicendo al vecchio:
- Passino orsi e linci, ma pure il serpente dovevi portare? -
Poi depose nell’angolo le sue borse e i numerosi strumenti musicali che sempre lo accompagnavano, con un breve trambusto causato dal rovesciarsi di uno zaino da cui uscirono numerose carabattole che si affrettò a raccogliere: uno stemma della Tavern Inn League, una sfera con dentro una casetta e la neve e la scritta "Saluti da Lungacque", una medaglia con su "Festival di primavera - mangiatori di Torte - Primo classificato", un panino con la porchetta mezzo sbocconcellato, due mele ed alcune biglie azzurre.

Risistemati i suoi averi nello lo zaino, Gormadock si portò sul palco, accanto alla polla nella quale era andata a finire la rana, e si rivolse ai presenti:

- Amici, leviamo i calici in un brindisi!
Amici, è l’ora di festeggiare gli assenti!
Amici, la Luna che brilla luminosa stasera non poteva essere auspicio migliore per le notizie che ho appena ricevuto. -
L'hobbit estrasse un involucro di cuoio dalla tasca.
- Ce le manda il nostro amico Palamorn, chiedendomi di condividerle con voi.
Il biglietto è scritto velocemente, come è ovvio aveva molta fretta, ma il contenuto è veramente speciale. -
Aperto il biglietto stropicciato Gormadock continuò:
- Dice, in un modo persino prolisso per uno laconico come il gondoriano:

"Popolo della Luna Oscura,
hobbit, elfi, nani ed umani, amici tutti!
Il momento è finalmente giunto
e una nuova stella brilla nel cielo di Minas Tirith:
Palamorn ha un erede
e oggi, dopo tanto tempo, tutto appare più radioso,
persino il cielo verso est, sopra Mordor.
Oggi una nuova speranza rifulge"-



Gormadock alza la testa dal foglio, gli occhi leggermente lucidi:
- Palamorn – aggiunge dopo essersi soffiato il naso su un grosso fazzoletto a pois rossi - ha aggiunto anche il testo di una vecchia canzone gondoriana per l’occasione, che credo aggiungerò alla mia collezione di testi, che recita:

“Una parola al tuo orecchio
da padre a figlio,
ascolta ciò che ti dico:
ho combattuto per te,
ho combattuto dalla tua parte
molto prima che tu nascessi.
Gioioso il suono,
la parola va
Da padre a figlio…
…Canta se vuoi
(e ricorda) l'aria che respiri
vivo per dartela
Da padre a figlio, da padre a figlio
Da padre a figlio, da padre a figlio
Gioioso il suono
La parola va
Da padre a figlio, a figlio
I re saranno incoronati
La terra continuerà il suo moto
Da padre a figlio, a figlio…”
[Queen, “Father to Son”+

E guardate, ha accluso anche un ritratto, davanti al quale vi invito a brindare:
Salute a te, figlio di Palamorn!
Salute a te, Matteo!
Salute a te, speranza di Gondor!-



E qualcuno chiuda quella finestra – concluse l’hobbit stropicciandosi gli occhi con un grosso fazzoletto giallo- fa entrare il vento e mi è entrato un bruscolino nell’occhio…

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curanor
view post Posted on 20/9/2008, 23:30




Mae Govannen Matteo, possa il tuo braccio diventare il più forte di tutto il regno di Gondor

[Congratulazioni a te e signora Pala :) :) :)]
 
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Liha di Rohan
view post Posted on 21/9/2008, 01:30




*salta su dallo sgabello*Ma è bellissimoooooooo!!!!*esulta* Congratulazioni a Palamorn e signora!...e Benvenuto Matteo!!! :D
Vado a prendere da bere!*si volta asciugandosi di nascosto le lacrimuzze*[che emozione! ç_ç Brinderemo a Lucca!]
e tra l'altro Matteo è anche un bel nome!:P
 
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Dimween
view post Posted on 21/9/2008, 08:39




Khamea, con un sorriso che le illumina il viso, toglie i guanti e li posa sul tavolo poi cerca nelle sue borse voluminose il liuto, ne stringe il manico con dolce fermezza e, con passo lento ma solenne, si avvicina al centro della sala.
Osserva gli astanti, imbraccia il lito e con voce spezzata esclama


Questa musica è per Matteo

Signori ...Lettera ad un figlio

Detto questo, china il volto sullo strumento e, mentre la musica si diffonde nella sala, Khamea canta

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua vita

e senza dire una parola ricominciare,

se puoi perdere i guadagni di cento partite

senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,

se puoi essere un amante perfetto

senza che l'amore ti renda pazzo,

se puoi essere forte senza cessare di essere tenero

e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.

Se tu sai meditare, osservare, conoscere,

senza essere uno scettico o un demolitore,

sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,

pensare senza essere soltanto un pensatore,

se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,

se tu sai essere buono e saggio

senza diventare nè moralista, nè pedante.

Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta

e ricevere i due mentitori con fronte eguale,

se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo

quando tutti lo perdono.

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria

saranno per sempre tuoi sommessi schiavi

e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,

Tu sarai un uomo


[Finalmente è giunto il giorno! I miei migliori auguri a Voi tutti. Un abbraccio fortissimo!]
 
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Zanter
view post Posted on 21/9/2008, 12:04




[ora come ora non so come fare un intervento in RP, provvederò... l'importante ora sono gli auguri!!

BENVENUTO MATTEO E AUGURI PALA&SIGNORA]
 
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Elendhur
view post Posted on 21/9/2008, 12:28




Congratulazioni Guardiano di Gondor! E Congratulazioni anche alla Signora! Un abbraccio forte ed una grande Augurio al piccolo Matteo:

Aiya Hina, Hilde Hyarmenya, Estel Hindorion!
Nai cala Elenion ar Ràno calya tielda!



[ Tanti tanti Auguri, Pala! A Te e Signora! Mi raccomando, quando sarà tempo, raccontagli una storia molto singolare, che pochi conoscono ma che è degna di essere raccontata: la storia di Heren Rànodur e di tutti i suoi più cari sostenitori! :) ]
 
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uncletoma
view post Posted on 21/9/2008, 12:49




Bemli, il Nano citorroico e rissoso, si alzo' dallo sgabello dov'era seduto accanto a Sar Maddgloin e disse poche, laconiche parole:

Varkin, Matteo di Gondor, possa Rana proteggerti ora e per sempre.
Ora, Amici, abbiamo un nuovo e valido motivo per combattere le Ombre che da Angmar e Mordor cercano di allungarsi sull'Eriador e l'intera Terra di Mezzo.
Noi combatteremo per il tuo futuro, Matteo!


Poi prese un boccale di birra, lo bevve d'un fiato ed urlo':

Baruk Khazad. Khazad ai Menu!


Nel frattempo Folly, la Piccola Peste, si porto' vicino a suo Cugino e gli sussurro':

Complimenti, complimentissimi, stracomplimenti. Ora sei una specie di Zio, caro Cugino. Ti auguro tutto il bene del mondo.


Poi si volto', squadro' gli astanti e disse:

Che sono quelle facce da pesci lessi? E' Gran Giorno di Letizia qui a Ranamar e in tutta la Terra di Mezzo. Alziamo i nostri boccali - non tu, Bemli, che hai gia' provveduto anche se non reggi l'alcool - e brindiamo a questa Speranza in un Futuro Migliore. Amiche ed Amici, in alto i calici: A Matteo


Seobryn di Dale, Sindenis la Nando del Lorien e Vaulthar di Gondor annuirono a quelle parole e levati i loro calici proruppero insieme:

Suilad, Matteo, Mellon Nin. Noi ti auguriamo ogni bene.


Poi Bemli, Folly, Seobryn, Sindenis e Vaulthar presero i loro boccali, bevvero d'un fiato, e dissero:

Complimenti a Te, Palamorn, Amico Fedele, Scudo di Roccia. Complimenti a Tua Moglie. Possa Rana illuminare il vostro Cammino e possano i Valar dorarvi per sempre Pace e Serenita'

 
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Kallo Salquendor
view post Posted on 21/9/2008, 13:22




Kallo si alzò...
una luce brillava nei suoi occhi:

"Per Ulmo il Profondo! Questa sì che è una meravigliosa notizia!"
"Se il figlio di Palamorn ha solo la metà delle doti del padre allora l'Oscuro dovrà davvero rivedere i suoi piani!"
disse scoppiando in una risata cristallina che strideva curiosamente con il suo aspetto consunto.

"E se anche altri Ranàdurin si dessero altrettanto da fare"
esclamò lasciando vagare lo sguardo tra i presenti,
"il mondo avrebbe davvero uno speranza!".

Poi aspirò una profonda boccata di fumo dalla lunghissima pipa e tornò ad osservare la lettera:

"Mmmh, Matteo... Matteo..., "Dono di Dio" nella lingua corrente,"
"pertanto noi Eldar lo chiameremmo Eruant secondo la nostra favella,"
"ma un tempo, all'Ovest, nella bella Valle di Ondolinde, sarebbe stato detto Eruanno!"

Detto questo si sedette e tacque a lungo,
ma chi avesse osservato attentamente il suo volto
nascosto dalle larghe falde del cappello
vi avrebbe scorto un allegro sorriso colmo di serenità!
 
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Sasha McKennet
view post Posted on 21/9/2008, 13:57




Mishal sorrideva tra se mentre guardava gli occhi quasi lucidi per la felicità dell'uomo. Ascoltava con attenzione le canzoni e i brindisi che quella sera si levavano per accogliere il nuovo venuto.
Si chiedeva quale sarebbe stato l'animo con cui Palamorn avrebbe vissuto le mille insidie che i Ranoduri erano chiamati spesso a fronteggiare. Per il loro onore e per la loro antica promessa.

Osservava ogni lineamento del guardiano, aspettando di vedere presto o tardi un velo di tristezza mentre guardava il piccolo. Aspettò però invano. E ne fu felice.
La sua mano scivolò verso la piccola bisaccia appesa alla cintura. Ne estrasse un piccolo pezzo di legno intagliato a forma di aquila reale. Si avvicinò al giaciglio e lo sistemò accanto al piccolo. Alzò il viso e incrociò lo sguardo di Palamorn al quale sorrise con un cenno del capo.


[Congratulazioni a te e signora!! Che cresca forte, sano e sereno!]

 
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°Harlan°
view post Posted on 21/9/2008, 15:25




[Auguri!!! E' davvero un bambino bellissimo! Una nuova stella brilla su Gondor. Possa la vita riservare il meglio per Tuo figlio. Aiya, Matteo!]
 
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Naeradan
view post Posted on 21/9/2008, 16:03




Oh oh oh che bello!
 
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Gaiala Fuine
view post Posted on 21/9/2008, 18:11




Nae! Valarann ion Palamorn Elvellon
no aer i eneth gelir
no aer i cuil gelir
guren bed enni
le linnon, estel en Gondor.





Congratulazioni e felicità amico mio
qui in sindarin ho vergato un breve augurio.
Pur concordando solo in parte con l'altro insigne lambengolmo
trovando che Matteo voglia dire in questa nostra cultura,
a mio avviso, "dono degli dei" ovvero "Dono dei Valar"
ho preferito tradurlo con Valarann
(molto più carino non credi della sua traduzione cacofonica?)

Il resto più o meno può cosi essere tradotto:
"Alas! Matteo figlio di Palamorn Amico degli Elfi
possa il tuo nome essere felice
possa la tua vita essere felice
il mio cuore parla per me
io canto per te, speranza di Gondor"

Di sicuro ora i lambengolmor
si riuniranno in crocchio intorno alla culla di Matteo
come vecchie comari puntigliose.
Volteranno il nome e le sue traduzioni
finchè la madre non verrà a cacciarci via. :D

Auguri ancora!
 
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Varundil
view post Posted on 21/9/2008, 19:38





Il Capitano ascoltava con attenzione la lettera del fidato Amico di Gondor, lui che spesso aveva protetto con il suo grande scudo gli amici in difficoltà.
Terminata la lettura si girò, guardando il cielo stellato e la Luna, lata e chiara e splendida nel cielo, assorto in pensieri che vagavano come nubi spinte da un forte vento. Il volto di nuovo, dopo tanto tempo, sereno...gli occhi, scuri e lucidi, brillavano rispodendo alla luce della Signora del cielo.

Sfoderando piano la spada, luccicante, dal fodero la punta dritta verso la luna pronuncia, sommesso, ma caloroso: EA' CALE RANO MATTEO, AMICO, CHE LA LUNA BENEDICA IL TUO FUTURO, CHE LA SUA LUCE TI INDICHI LA STRADA, CHE POSSA ESSERTI GUIDA NEI MOMENTI BUI...EA' CALE RANO, MATTEO, ABBIAMO UN NUOVO FRATELLO, IL NOSTRO SPIRITO TI SARA' SEMPRE VICINO..EA' CALE RANO


[AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!.....COMPLIMENTI ALLA COPPIA, A TE E COMPAGNA]

Edited by Varundil - 21/9/2008, 20:55
 
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PaLaMorn
view post Posted on 21/9/2008, 20:58




[che dire, amici? Adesso, come spesso in questi due giorni, sono ancora una volta veramente commosso, e stavolta non ci sono finestre aperte cui dare la colpa.
I segni del vostro affetto, qui, via pm, perfino via sms, sono una cosa che porterò sempre nel cuore e che ancora una volta evidenziano che gruppo speciale sia questo.
Sono stati due giorni frastornanti, bellissimi, faticosi (vi basti sapere che sabato ho tirato da sveglio piu di 21 ore filate), irripetibili e emozionanti, ma non pensavo che, dopo tutto ciò, a fare un salto sul forum mi sarei potuto commuovere ancora.
Che la Luna, oscura o meno, brilli sempre su di voi, ve lo meritate proprio!

Ps: Eruant, Eruanno e Valarann... considerateli ormai copyright di Matteo, glieli trasmetterò non appena sarà in grado di comprendere, insieme a tutta questa discussione ed alla storia dell'Ordine]
 
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Ayreen
view post Posted on 21/9/2008, 23:38




[Anche se non ci conosciamo ancora non posso non farti i complimenti!!! bellissimo il pupino ;) ]
 
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62 replies since 20/9/2008, 20:50   600 views
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